È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale l’avviso di bando 2019 per il primo insediamento in agricoltura,
lo strumento Ismea che ha l’obiettivo di facilitare l’accesso alla
terra da parte dei giovani che intendono diventare imprenditori
agricoli.
I giovani di età compresa tra i 18 e i 41 anni non compiuti, che si
insediano in agricoltura per la prima volta, potranno beneficiare di mutui a tasso agevolato per acquistare un’azienda agricola.
Le agevolazioni sono legate alla presentazione di un piano di
sviluppo aziendale che dimostri la sostenibilità economica, finanziaria e
ambientale dell’intervento in relazione allo sviluppo dell’attività
agricola.
Il bando Ismea 2019 ha una dotazione finanziaria di 70 milioni di euro
suddivisi in 2 lotti: 35 milioni di euro per le iniziative localizzate
nelle regioni del Centro-Nord e 35 milioni di euro per le iniziative nel
Sud e nelle Isole.
Le domande di finanziamento potranno essere presentate sul portale dedicato dell’Ismea a partire dalle ore 12 del 12 aprile fino alle ore 12 del 27 maggio 2019.
Le operazioni fondiarie previste dal bando Ismea si realizzano attraverso l’acquisto a cancello aperto (con esclusione quindi delle scorte vive e morte) della struttura fondiaria agricola e la sua successiva vendita, con patto di riservato dominio. L’importo richiesto per l’operazione deve essere compreso tra 250mila euro (soglia minima) e 2 milioni di euro (soglia massima).
Possono essere richieste le stesse agevolazioni per operazioni fondiarie il cui importo richiesto è compreso tra 100mila euro e 250mila euro, ma in questo caso devono inserirsi in un contesto di arrotondamento fondiario. In tali casi l’operazione è realizzata attraverso la concessione di un mutuo ipotecario.
Il bando è riservato ai giovani che intendono
insediarsi per la prima volta in un’azienda agricola in qualità di capo
azienda e che, al momento di presentazione della domanda, siano cittadini di uno degli Stati membri dell’Unione Europea e siano residenti in Italia. Inoltre devono possedere adeguate conoscenze e competenze professionali
attestate da un titolo di studio di livello universitario di indirizzo
agrario o di scuola media superiore in campo agrario o da esperienza
lavorativa, dopo aver assolto l’obbligo scolastico, di almeno due anni
in qualità di coadiuvante familiare ovvero di lavoratore agricolo,
documentata dall’iscrizione al relativo regime previdenziale. In
alternativa è ammesso l’accesso ai giovani con un attestato di frequenza
con profitto ad idonei corsi di formazione professionale. E, ancora, se
neanche di questo dispone il giovane che intende insediarsi, basterà
l’impegno ad acquisire tali capacità e competenze professionali entro 36
mesi dalla data di adozione della determinazione di ammissione alle
agevolazioni.
Negli ultimi tre anni sono stati 224 i giovani che sono diventati
imprenditori agricoli grazie all’intervento finanziario di Ismea.
Articolo di Siciliarurale.eu