È stato presentato ieri, nel
corso del workshop organizzato all’interno del progetto “Giovani per
l’Inclusione” – Finanziato nell’ambito del Piano Azione Coesione “Giovani no profit”
-, il Primo rapporto demografico sui giovani del Calatino Sud-Simeto 2017 dal
titolo “Una fotografia del presente, una strada per il futuro!”.
L’indagine, realizzata
del Centro Studi C.E.S.T.A., ha voluto proporre
all'attenzione del territorio la "questione demografica" con
particolare riferimento ai giovani di età compresa tra i 14 ed i 35 anni, con l'obbiettivo
di elaborare una "fotografia" sullo stato dei 15 comuni del
territorio del Calatino Sud-Simeto, usando come fonte di dati scientifici i
dati ISTAT nel periodo 2012-2016.
«Dopo
anni di totale assenza di qualsiasi forma di indagine sul territorio, offriamo
ai decisori politici uno studio utile a orientare la propria azione
amministrativa. Questa occasione ci consente anche di riproporre il tema
dell'attenzione ai giovani, sia in rapporto allo sviluppo di nuove competenze
che nella relazione con gli attuali modelli di economia locale, quale priorità
delle politiche di promozione del Calatino» ha sottolineato Paolo Ragusa,
Presidente del Centro Studi C.E.S.T.A.
I
risultati che sono emersi ci consegnano una situazione demografica complessiva
"stagnante" anche se non "omogenea", con comuni la cui
popolazione cresce quali Caltagirone, Ramacca e Grammichele (con valori
compresi tra l'1 ed il 3%), e altri invece, in cui diminuisce in maniera
consistente (superiore al 3%) come Militello in Val di Catania. Guardando però
ai giovani emerge come il loro numero diminuisca e il territorio
complessivamente "invecchi" in linea con il trend nazionale.
Tuttavia,
come sottolinea Giuseppe Biazzo, Coordinatore della
ricerca, «la situazione sulla presenza dei
giovani nei comuni del Calatino Sud-Simeto non è "omogenea", difatti,
la loro presenza è più marcata nei comuni in cui i settori produttivi
dell'artigianato e dell'agricoltura sono delle realtà economiche ancora solide,
nonostante la crisi economica - tra cui spicca San Cono-, mentre, l'incidenza
dei giovani sulla popolazione risulta essere meno presente in quei comuni in
cui questi settori produttivi sono in crisi e meno sviluppati come a Militello
in Val di Catania. In sintesi, la "fotografia demografica" del
Calatino non si scosta molto dal quadro complessivo nazionale ed in particolare
del Sud Italia».
Nel corso dell’evento, Martina Scimonetti,
Sociologa dell’equipe del progetto “Giovani per l’Inclusione” ha presentato i
criteri di valutazione e le attività in corso per valutare il rating
territoriale, ossia l’indicatore che misura il valore espresso dal territorio -
tramite domini e micro domini di tipologia economica e sociale; e la FIL –
Felicità Interna Lorda – ossia la valutazione del livello di soddisfazione tout
court dei giovani del Calatino; quest’ultima sarà “misurata” tramite un
questionario costruito appositamente e somministrato, in forma anonima, a
giovani del target tra i 15 e i 35anni del territorio del Calatino Sud-Simeto.
E' possibile visionare il Primo Rapporto demografico sui giovani nel Calatino Sud-Simeto qui